Sono molto grata alla dottoressa Carrino. Al momento sono in terapia da quasi due mesi e fin da subito mi sono trovata davvero a mio agio, cosa non da poco visto il mio funzionamento che mi è stato diagnosticato all’età di 26 anni. Dopo un’infanzia e un’adolescenza tumultuose faticavo a trovare in me punti di forza, mentre ora, all’età di trent’anni, Roberta me li sta facendo riscoprire e stiamo lavorando sul costruire una vita più in linea con i miei valori e bisogni, piuttosto una che mi porta al burnout da masking. Mi ero arresa alla terapia anni fa a causa della parete invisibile che mi separa dagli altri durante la socializzazione, ma con lei questa barriera non c’è. Roberta Carrino è al contempo schietta, simpatica e attenta per cui non mi sento allerta quando parlo con lei, anzi sono distesa e sento di poterle raccontare tutto senza sentirmi giudicata. Quando i vortici di pensieri mi impediscono di mantenere una visione lucida, lei mi reindirizza con l’umorismo, il che mi fa notare l’assurdità di alcuni dei pensieri che mi avevano tormentato poco prima, e di nuovo mi sento in equilibrio. Per tutti questi motivi non vedo l’ora di continuare il percorso iniziato!

da più o meno un annetto frequento la terapia con Roberta Carrino. Mi trovo benissimo, ironizziamo ogni seduta e dipingiamo una faccia sorridente sopra le mie delusioni da 11enne. A me piace usare metafore e similitudini, perciò se più che una recensione sembra una poesia poi non so che fare. Durante il corso dell’; anno ho scoperto molte cose su di me che non sapevo, ad esempio il fatto di possedere un quoziente intellettivo al di sopra della media (cosa che lei mi complimenta sempre). Nonostante i pianti, le delusioni eccetera mi ha sempre strappato un sorriso, e invece che piangere ed essere timida ho cominciato a mettere in mostra il mio lato euforico e divertente. Abbiamo un senso dell’ umorismo molto simile, perciò ogni volta che ci frequentiamo sembra che sto parlando con una mia coetanea. Oltre al senso dell’ umorismo lei sa “consolare” e spiegare essendo realista, ma senza ferirmi. Essendo una ragazza molto introversa, e dietro quest’ introversione ho pensato che ci fosse qualcosa di più, e grazie alla terapia ho capito che avevo ragione. Soffrivo di ansia sociale (che ancora un po’ ce l’ho), ma grazie alla spinta che mi ha dato ho imparato non a cambiare e ad essere estroversa, ma mi ha aiutato a capire come essere me stessa e, devo dire, mi trovo MOOOOOOLTO meglio. Ero stanca di essere la timidona che si importava troppo di tutto, quindi, ho capito che sotto sotto anch’ io sapevo che non ero realmente così. E niente, in questi mesetti mi sono trovata una meraveglia. Mi dicono che potrei fermarmi con la terapia, ma io non voglio. Voglio essere sicura che non succederà nient’ altro (e se dovesse succedere so che ogni venerdì potrò raccontare tutto) e voglio riferirle tutti i miei dubbi e i miei miglioramenti.