Disturbi del Sonno-Veglia

Per informazioni sui Disturbi del Sonno-Veglia

Prefazione

Le persone che soffrono di disturbi del sonno lamentano insoddisfazione riguardo la qualità, la collocazione temporale e la durata del sonno. Un aspetto fondamentale condiviso da questi disturbi riguarda lo stress percepito, la notevole compromissione delle attività diurne e della qualità della vita.

Come riportato dal più recente Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM 5), i disturbi del sonno comprendono 10 disturbi o gruppi di disturbi: disturbo da insonnia, disturbo da ipersonnolenza, narcolessia, disturbi del sonno correlati alla respirazione, disturbi circadiani del ritmo sonno veglia, disturbi dell’arousal del sonno non-REM, disturbo da incubi, disturbo comportamentale del sonno REM, sindrome delle gambe senza riposo e disturbo del sonno indotto da sostanze/farmaci.

Disturbo da Insonnia

La caratteristica essenziale del Disturbo da insonnia è l’insoddisfazione riguardo la quantità e la qualità del sonno, che può manifestarsi in una difficoltà nell’addormento o nel mantenimento del sonno. L’insonnia si può presentare in tempi diversi del periodo di sonno. L’insonnia iniziale comporta difficoltà ad iniziare il sonno al momento di coricarsi. L’insonnia centrale o del mantenimento del sonno comporta risvegli frequenti. L’insonnia tardiva genera un risveglio mattutino precoce e incapacità nel riaddormentarsi. Tale disturbo può essere accompagnato da molteplici sintomi diurni come astenia, alterazione dell’umore, stanchezza, sintomi di ansia e depressione.

Disturbo da Ipersonnolenza

Il disturbo da ipersonnolenza si caratterizza per una riferita eccessiva sonnolenza nonostante un periodo principale di sonno della durata di almeno 7 ore, a cui si associano periodi ricorrenti di sonno o intrusioni di sonno nel corso della stessa giornata, un episodio principale prolungato di sonno della durata di più di 9 ore al giorno che non è ristoratore e/o difficoltà ad essere completamente svegli dopo un risveglio improvviso.

Narcolessia

La narcolessia è un disturbo del sonno caratterizzato dalla presenza di periodi ricorrenti di irrefrenabile bisogno di dormire, di attacchi di sonno o di sonnellini che si verificano nello stesso giorno. I sintomi cardine della narcolessia sono la sonnolenza diurna espressa attraverso attacchi di sonno improvvisi e incoercibili e la cataplessia cioè un breve episodio di debolezza muscolare che accade in concomitanza con stimoli emozionali come il riso, la sorpresa, la gioia. La cataplessia può coinvolgere tutti i gruppi muscolari e determinare una caduta o solo alcuni gruppi muscolari causando un cedimento di un segmento corporeo.

Disturbo del sonno correlati alla respirazione

L’espressione disturbi respiratori nel sonno si riferisce a una varietà di condizioni che provocano una respirazione anomala durante il sonno.
Tale categoria comprende tre disturbi relativamente diversi: apnea/ipopnea ostruttiva del sonno, apnea centrale del sonno e ipoventilazione correlata al sonno.

L’Apnea/ipopnea ostruttiva del sonno è caratterizzata da ricorrenti episodi di ostruzione delle vie aeree superiori durante il sonno. Nei casi di apnea vi è una totale assenza di flusso di aria, mentre nei casi di ipopnea una riduzione. Le conseguenze di tale problematica possono essere numerose: cefalee mattutine, stanchezza, secchezza delle fauci, disfunzione erettile e diminuzione della libido.
L’Apnea centrale del sonno si caratterizza per ripetuti episodi di apnea e ipopnea durante il sonno causati da una variazione dello sforzo respiratorio.

L’Ipoventilazione correlata al sonno può verificarsi indipendentemente o, più frequentemente, in comorbidità con disturbi internistici o neurologici, con uso di farmaci o di sostanze. Chi ne soffre può lamentare insonnia o sonnolenza.

Parasonnie

Le Parasonnie sono disturbi caratterizzati da esperienze o comportamenti anomali e da eventi fisiologici che si verificano in associazione al sonno, a specifici stati del sonno o nei passaggi sonno veglia. Solitamente si manifestano nella fase del sonno non-REM. Sono legate prevalentemente ai disturbi psicologici del sonno e dei sogni. Nel DSM-5 (2013) sono suddivise in Disturbi dell’arousal del sonno non-REM, Disturbo da incubi, Disturbo comportamentale del sonno REM, Sindrome da gambe senza riposo.

I Disturbi dell’arousal del sonno non-REM riguardano episodi di risvegli incompleti dal sonno, accompagnati da sonnambulismo o da terrori del sonno. Il sonnambulismo indica il ripetersi di episodi di comportamento motorio complesso durante il sonno, come per esempio alzarsi dal letto, camminare. Durante tali episodi il sonnambulo ha un’espressione fissa, vuota ed è scarsamente reattivo agli sforzi che gli altri intorno a lui compiono per comunicare con lui o svegliarlo.

I terrori nel sonno sono risvegli bruschi e frequenti accompagnati da intensa paura e attivazione fisiologici, vengono chiamati anche pavor nocturnus o terrori notturni.

Un disturbo molto frequente è il Disturbo da incubi che si manifesta soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza. Gli incubi sono sequenze di immagini oniriche più o meno lunghe ed elaborate, simili a storie che sembrano reali e producono ansia, paura o altre emozioni negative. Spesso il contenuto dell’incubo riguarda tentativi di fronteggiare un pericolo imminente.

Il Disturbo comportamentale del sonno REM è caratterizzato dalla presenza di episodi ripetuti di arousal, spesso associati a vocalizzazioni e/o comportamenti motori complessi che si manifestano nella fase del sonno REM. Questi comportanti sono definiti come “comportamenti che mettono in atto il sogno” infatti spesso riflettono risposte motorie al contenuto di sogni di azione o violenti in cui si è aggrediti o si cerca di fuggire da una situazione pericolosa. Questi comportamenti possono essere molto fastidiosi per la persona e per chi dorme accanto oltre a causare spesso lesioni e ferite.

La Sindrome delle gambe senza riposo (RLS) è un disturbo sensorimotorio neurologico caratterizzato da una voglia incontenibile di muovere le gambe o le braccia, accompagnata spesso da una sensazione di fastidio, dolore e/o formicolio agli arti inferiori. La sensazione di fastidio, sperimentata da chi ne soffre, inizia o peggiora durante i periodi di inattività e di riposo, il disagio migliora muovendo le gambe. Questo eccesso di movimento, compiuto per cercare conforto quando ci si predispone a dormire, è spesso causa di insonnia iniziale e difficoltà di addormentamento. La sindrome delle gambe senza riposo è infatti, in età adulta, una delle cause più frequenti di insonnia secondaria.

Disturbo del sonno indotto da sostanze/farmaci

La caratteristica essenziale del Disturbo del sonno indotto dall’assunzione di sostanze o farmaci è un’alterazione rilevante del sonno, abbastanza grave da richiedere un’attenzione clinica indipendente e che si ritiene specificatamente e strettamente associata agli effetti prodotti dall’assunzione di una sostanza o di un farmaco.

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