Centro Disturbi Cognitivi e Demenze Lecce

Diagnosi e Trattamento Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD)

Dipartimento focalizzato su prevenzione, diagnosi e trattamento delle diverse forme di deterioramento cognitivo a Lecce

A chi è rivolto

Il servizio è rivolto a persone che riportano: difficoltà di memoria, problemi di attenzione e/o concentrazione, cambiamenti nel linguaggio, problemi di percezione (uditiva e/o visiva), cambiamenti nell’umore e nelle emozioni, problemi nella coordinazione motoria, cambiamenti nella personalità, perdita dell’orientamento e difficoltà nel prendere decisioni.

Questi, potrebbero essere sintomi indicativi di un possibile decadimento cognitivo; pertanto è necessario un adeguato approfondimento attraverso un iter diagnostico.

La valutazione ed il trattamento dei disturbi cognitivi e delle demenze possono variare a seconda della gravità della malattia, della storia di vita e delle specifiche esigenze del paziente.

A cosa serve

Una diagnosi ed un trattamento precoce servono a rallentare l’eventuale peggioramento di un disturbo cognitivo, garantendo una migliore qualità di vita al paziente e a chi gli sta intorno.

Serve inoltre a comprendere quali funzioni sono deficitarie e quali nella norma e attraverso un lavoro di collaborazione tra professionisti, risulta utile ad ottenere una diagnosi specifica; programmando un eventuale percorso riabilitativo cucito sulla persona e sui propri bisogni.

Come si svolge il nostro iter diagnostico

Il nostro iter diagnostico si articola in tre fasi:

FASE 1: VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA

La valutazione neuropsicologica ha lo scopo di delineare inferenze circa le caratteristiche funzionali e caratteriali del cervello di una persona attraverso la valutazione del suo funzionamento in specifiche situazioni stimolo – risposta.

  1. Definizione del problema.
  2. Anamnesi clinica: raccolta dati e costruzione di mondi e significati sulla storia di vita del paziente come guida dell’assessment, utili a tracciare un profilo neuropsicologico.

Eventuale anamnesi familiare (in base alla definizione del problema): l’anamnesi familiare può fornire informazioni sulla presenza di malattie cognitive nella famiglia del paziente, che possono essere utili per determinare il rischio di sviluppare la malattia.

  1. Valutazione e diagnosi di disturbi cognitivi, comportamentali ed emotivi associati a lesioni o disfunzioni cerebrali tramite utilizzo di strumenti di valutazione e test standardizzati al fine di identificare le specifiche aree cerebrali coinvolte.
  2. Stesura del referto.

FASE 2: VISITA NEUROLOGICA

Il medico neurologo utilizza la valutazione neuropsicologica come base di partenza, al fine di ottenere informazioni dettagliate sulle abilità cognitive di una persona, comprese funzioni come: memoria, attenzione, linguaggio, elaborazione visuospaziale, organizzazione ed esecuzione di compiti complessi; inoltre potrebbe essere utile per identificare le aree di compromissione cognitiva e comportamentale implicate.

  1. Interpretazione dei risultati della valutazione per avere una comprensione dettagliata del funzionamento cognitivo e comportamentale del paziente.
  2. Uso dei dati per confermare o escludere una diagnosi specifica di una condizione neurologica.

Identificazione delle aree di compromissione cognitiva e comportamentale, stabilendo obiettivi di trattamento mirati.

  1. Sviluppo di un piano di trattamento personalizzato che potrebbe includere la prescrizione di farmaci specifici tali da poter fornire un supporto per migliorare i sintomi e/o rallentare la progressione della malattia.
  2. Utilizzo di ulteriore strumentazione per effettuare (ove necessario) indagini più approfondite.

FASE 3: TRATTAMENTO

Il trattamento di riabilitazione neuropsicologica è composto da un insieme di interventi psicoterapeutici volti ad affrontare l’impatto delle difficoltà che una persona con una compromissione in una o più aree cognitive, incontra nel quotidiano. Pertanto al fine di costruire un trattamento personalizzato, è utile conoscere le eventuali alterazioni delle abilità, l’impatto che i deficit hanno sull’indipendenza durante le attività di vita e il livello di consapevolezza del paziente.

  1. Trattamento di training cognitivo/ potenziamento cognitivo: può essere svolto da chiunque abbia interesse nel migliorare particolari abilità, comprese le persone senza deficit o disabilità. Rappresenta un intervento preventivo per soggetti senza un reale declino cognitivo o per chi è in una condizione di Mild Cognitive Impairment (MCI).
  2. Trattamento di riabilitazione cognitiva: lavora sui principali bisogni della persona identificando obiettivi realistici e valutando le risorse a disposizione per il raggiungimento degli stessi, le eventuali carenze e i possibili modi per soddisfare le necessità. Questo tipo di intervento prevede, per la gestione delle disabilità e delle sue conseguenze, un supporto psicologico attuato assieme all’implementazione di attività di apprendimento, di riapprendimento ed eventuali strategie di compensazione.
  3. Trattamento di stimolazione cognitiva: può essere messo in pratica con persone aventi una sintomatologia di grado moderato attraverso l’implementazione di attività specifiche per il mantenimento delle risorse residue del paziente.
  4. Interventi di supporto e sostegno psicologico al caregiver.

Figure professionali coinvolte

Il servizio si avvale del coinvolgimento di due figure professionali: un neurologo e un neuropsicologo.

Nel primo step, ovvero durante la fase di valutazione neuropsicologica, sarà coinvolto il neuropsicologo.

Il neuropsicologo è uno psicologo specializzato nel valutare e comprendere i processi cognitivi e comportamentali e i meccanismi anatomo-fisiologici correlati al loro funzionamento, mediante l’utilizzo di strumenti e test specifici. Questa valutazione consentirà di identificare eventuali deficit cognitivi o alterazioni neurologiche.

Nel secondo step, riguardante la visita neurologica, sarà coinvolto il neurologo.

Il neurologo è un medico specializzato nella diagnosi e nel trattamento di disturbi e patologie del sistema nervoso. Durante la visita, il neurologo esaminerà il paziente per identificare eventuali segni di disfunzioni neurologiche, svolgerà test appropriati e potrebbe richiedere ulteriori indagini diagnostiche, se necessario.

Infine, nel terzo step, si procederà con il trattamento, il quale potrebbe coinvolgere entrambe le figure professionali in base alle necessità specifiche del paziente.

Il neuropsicologo potrebbe fornire interventi di riabilitazione cognitiva, mentre il neurologo potrebbe prescrivere terapie farmacologiche o altre modalità di trattamento mirate alle condizioni neurologiche individuate.

La collaborazione sinergica tra il neurologo e il neuropsicologo risulta essenziale al fine di garantire una valutazione completa e una gestione adeguata delle condizioni del paziente, durante tutto il processo di valutazione e trattamento.

Il nostro Team è pronto ad aiutarti
I Responsabili di questo servizio sono:

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