Possibili strategie per accompagnare il sonno dei bambini

Condividi

“Mamma, mamma!…ti prego, posso dormire nel tuo letto? Sarà l’ultima volta, te lo giuro.”

“E va bene Marco, risponde la mamma, troppo stanca per mettersi a discutere… e domani guai se ti avvicini al mio letto, si ripromette la mamma”.

Dialoghi come questi capitano di certo non solo nella famiglia di Marco, oltre la metà dei bambini ha di tanto in tanto problemi legati al sonno, difficoltà che il più delle volte riguardano  il coricarsi, l’addormentarsi e il dormire senza interruzione nel proprio lettino.

Oggi la vita è cambiata, madri e padri lavorano, magari tornano tardi e avere con sé i figli fra le lenzuola, accoglierli durante la notte può essere un piacere per tutti, ma può anche compromettere la qualità del sonno dei genitori. Di sicuro, è difficile che un bambino decida di sua iniziativa di lasciare il lettone, troppo calore, troppa sicurezza, troppa vicinanza ai genitori, tutto molto piacevole, più si persiste con l’abitudine di dormire tutti nella stessa stanza, più sarà difficile raggiungere questa importante tappa di crescita. Se quando vostro figlio si sveglia voi reagite mostrandovi molto premurosi nei suoi confronti, può darsi che lui prenda questo vostro modo di comportarvi come una ricompensa e successivamente si faccia vivo più spesso nel lettone. Anche reazioni incoerenti e tra loro contrastanti (una volta magari vi arrabbiate, l’altra volta vi mostrate  molto accomodanti), possono contribuire a peggiorare i problemi di continuità del sonno e andrebbero, per quanto possibile, evitate.

A questo proposito cosa possono fare i genitori?

Come per altri comportamenti, è importante dare una regolarità alle abitudini del sonno dei bambini.

  • Fornire peluche, una piccola luce in modo che la camera non sia troppo buia, la porta socchiusa, tutto questo, non impedisce che vostro figlio si svegli, in compenso però possono aiutarlo a gestire da solo il risveglio notturno.
  • È importante che l’andare a letto si svolga in base a regole che devono essere stabilite e naturalmente anche rispettate dai genitori, cercando di non cedere a capricci e resistenze dei bambini.
  • Introducete un calendario delle ricompense, la mattina darete a vostro figlio un adesivo o qualcosa di simile, che attaccherà in corrispondenza delle notti in cui, dopo essersi svegliato, si è riaddormentato da solo senza disturbare i genitori. Se il bambino riceve tre adesivi può esprimere un desiderio, ad esempio fare una certa attività con i genitori.
  • Aiutate il bambino ad associare il sonno con il suo lettino, mantenete costanti gli orari di addormentamento e risveglio.
  • Di notte è importante assumere un atteggiamento risoluto, calmo, in  modo che il bambino impari a rispettare il sonno dei genitori.
  • Come ulteriore ausilio  potete leggere a vostro figlio una fiaba che lo faccia rilassare, in modo da far vivere al bambino il passaggio dalla veglia al sonno in maniera tranquilla, ricevendo le giuste attenzioni, utili a trasmettergli quel senso di sicurezza e protezione che lo aiuterà a riposare meglio durante la notte.

Condividi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vuoi ricevere i nuovi articoli via Mail?

Iscriviti alla nostra Newsletter e ogni mese riceverai una mail con i nuovi articoli pubblicati.

Altro da scoprire

Un Centro di eccellenza

Con sedi cliniche a Galatina e Casarano e professionisti partner su tutto il territorio nazionale, il Centro è un autentico polo di riferimento nel Sud Italia nell’ambito della psicoterapia, della neuropsicologia e delle neuroscienze cliniche integrate.