I tic nervosi nei bambini: come si manifestano? Cosa fare?

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Durante l’infanzia, a volte, possono svilupparsi dei tic nervosi nei bambini, come scuotere la testa, tossire, fare delle facce buffe o dire ad alta voce alcune parole.

Spesso è un fenomeno transitorio che può risolversi col tempo se gestito con accortezza.

Circa il 10% della popolazione manifesta dei tic nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza. Generalmente esordiscono tra i 4 e 7 anni, raggiungendo un picco di intensità in pre – adolescenza, per poi ridursi notevolmente nella maggior parte dei casi in tarda adolescenza o nella prima età adulta.

Rispetto alle cause, spesso si è riscontrata una familiarità e sono stati identificati dei fattori ambientali che possono contribuire alla loro insorgenza.

Nonostante la loro natura spesso benigna, i tic nervosi nei bambini possono rappresentare un problema notevole anche per le loro famiglie, causando disagi nella vita personale, sociale e familiare.

Talvolta, interferiscono con lo svolgimento delle attività scolastiche e di svago, rendono difficoltoso l’addormentamento o determinano il ritiro dalle attività sociali riducendo l’autostima del bambino.

Come dovrebbero comportarsi i genitori?

Innanzitutto evitando di mettere in evidenza i tic quando si manifestano perché notare ed evidenziare potrebbe innescare un circolo vizioso che alimenta il tic. Non sgridare in nessun modo il bambino: nonostante sia consapevole dei movimenti, i tic sono incontrollati, per cui rimproverandolo, aumenterà il senso di vergogna e frustrazione.

Quello che invece risulta utile è cercare di osservare quando compaiono maggiormente i tic, in quali occasioni e contesti. Capire alcuni segnali può aiutare a identificare meglio lo stato emotivo del bambino per adottare un atteggiamento non giudicante e comprensivo.

È necessario, soprattutto quando i tic sono persistenti, consultare uno psicologo dell’età evolutiva per intraprendere un intervento specifico ed efficace.  Le recenti tecniche comportamentali sviluppate per il trattamento dei sintomi ticcosi, quali l’Habit Reversal Training e l’Exposure and Response Precention hanno prodotto risultati efficaci per la risoluzione del problema.

BIBLIOGRAFIA: Verdellen C.W., Van De Griendt J. (2016). I tic nei bambini. Programma di intervento cognitivo- comportamentale. Trento: Erickson

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